Hitachi Rail: L'innovazione integrata sui binari del futuro

In questo episodio con Gianpaolo Valente, Senior Directory IT della Parte Veicoli Hitachi Rail e Luigi Accardo, Responsabile dell'Area Tecnica dei Sistemi Informativi sempre in Hitachi Rail, parliamo dell’importanza di sviluppare o adeguare il sistema PLM per migliorare i processi aziendali.

Di cosa parliamo in questo episodio ?

Introduzione

Francesca Frattini: Buongiorno a tutti e bentornati a Trasformazione Digitale - come il Digitale trasforma il Fisico.

Sono Francesca Frattini, Direttore Marketing di PTC e oggi abbiamo, lasciatemi dire, il grandissimo piacere di essere niente poco di meno che a Napoli, ospite di Hitachi Rail, che personalmente ringrazio di cuore, perché mi avete dato l'occasione finalmente di visitare per la prima volta la vostra magnifica città. In particolare ringrazio gli ospiti di oggi: Gianpaolo Valente Senior Directory IT della Parte Veicoli. Ciao Gianpaolo e grazie dell’ospitalità. E poi abbiamo con noi Luigi Accardo, Responsabile dell'Area Tecnica dei Sistemi Informativi. Buongiorno Luigi.

Di che cosa si occupa Hitachi Rail?

Dunque, come sempre, io parto dalle descrizioni. Hitachi Rail, da manuale è un'azienda leader a livello globale nella progettazione, produzione e manutenzione dei sistemi ferroviari e di trasporto pubblico su rotaie. Ecco la prima domanda per te Gianpaolo: Di che cosa si occupa Hitachi Rail? Sono stata brava? Manca qualcosa?

Gianpaolo Valente: Sei stata bravissima! Sicuramente Hitachi Rail è, come già hai detto, un player globale nell'ambito del settore ferroviario. Noi siamo un'azienda integrata in grado di fornire veicoli, sistemi di segnalamento (tutto quello che è tecnologia e digitale), oltre il fatto di fornire servizi di service e maintenance per i nostri prodotti. Nello specifico noi realizziamo quelli che sono il materiale rotabile, quindi treni ad alta velocità, Intercity, tram, le metro a guida autonoma, i Frecciarossa tipo ETR1000 e tutto quello che è il mondo veicolo. Poi chiaramente c'è tutta la parte di sistemi di segnalamento ferroviario, che è un'altra delle soluzioni fondamentali per garantire sia la sicurezza, ma anche l'efficienza del traffico ferroviario. Forniamo tutto quello che è la parte dei componenti tipo carrelli, sistemi di sospensione e trazione ed altro. C'è, come ti dicevo prima, un'altra delle componenti fondamentali che è il servizio di maintenance, dove noi esplichiamo questo servizio lungo tutto il ciclo di vita dei nostri prodotti.

Il service come elemento di innovazione e supporto al cliente

Ultimo, ma altrettanto fondamentale, che si sta espandendo maggiormente nel corso degli ultimi anni è tutta la parte delle soluzioni digitali, dove noi stiamo fornendo tutta una parte per gestire lo Smart Ticketing, i sistemi di monitoraggio dei passeggeri e quindi anche per migliorare quella che è l'esperienza del cliente. Diciamo che sostanzialmente Hitachi Rail, oltre ad essere un'azienda globale, affronta come sfida fondamentale quella di migliorare la qualità della vita delle persone nel mondo, perché forniamo servizi e prodotti worldwide.

Francesca Frattini: Ecco E infatti torna un attimino sul discorso dei servizi. Nel vostro caso mi sembra che la parte dei servizi occupi una gran parte dell'importanza del vostro business, perché se ci mettete un tot di tempo a progettare e configurare un treno, poi questo treno deve rimanere operativo per svariate decine di anni.

Gianpaolo Valente: Certo, questo sicuramente è uno dei servizi fondamentali che offriamo, infatti il servizio di service e maintenance va lungo tutto l'arco di vita del prodotto o dei prodotti che ti elencavo prima. Quindi sicuramente una delle aree fondamentali e che ha anche una visione end to end. Proprio l'integrazione complessiva di tutti gli enti aziendali fa in modo tale che il service e maintenance possa curare al meglio quella che è la vita dei nostri prodotti.

Le sfide dell’IT …

Francesca Frattini: Ecco bravo, questo discorso dell'integrazione mi piace molto perché mi offri l'assist per farti la domanda successiva che è appunto: Quali sono le vostre principali sfide (IT naturalmente) relative all'integrazione?

Gianpaolo Valente: Ovviamente una delle sfide principali che noi abbiamo relativamente a uno dei cardini dei sistemi che usiamo che è il PLM, è quello di integrare i sistemi aziendali e far sì che i sistemi e i dati possano viaggiare al meglio. Quello che oggi noi garantiamo è sicuramente l'integrazione tra il sistema PLM con l'ERP aziendale, quindi con SAP aziendale e garantiamo il flusso dei dati dal sistema PLM verso l'ERP. Conta che attualmente noi nel sistema PLM aziendale gestiamo veramente una vastità di dati: dalle specifiche, dai disegni a tutta quella che è la documentazione tecnica a corredo dei treni. Tutto questo è un Know how fondamentale per l'azienda, ed è un flusso di dati che consente all'azienda di collaborare tra diversi enti: dall’ingegneria, all'ingegneria industriale alla fabbrica. C'è un flusso di dati che quindi è una sorta di backbone di insieme di base che fa in modo di trasferire le informazioni da ente a ente.

… e la sicurezza dei dati

Aggiungo che poi l'altra componente fondamentale, che è sempre più diciamo rilevante nell'ambito IT, è la parte della sicurezza dei dati, che non è solo come “sicurezza per evitare intrusioni”, ma anche sicurezza relativamente alla proprietà intellettuale.

Noi lavoriamo in un mercato molto complesso e quindi quella che è la sicurezza dei dati è fondamentale per i nostri prodotti.

Un altro aspetto fondamentale è sicuramente la capacità di adattare quello che è il nostro sistema alle esigenze diverse interne ed esterne:

  • Interne perché c'è un'evoluzione naturale dei prodotti che facciamo
  • Esterne perché possono cambiare le normative o le esigenze dei nostri clienti e quindi tutto questo fa sì che il nostro sistema sia sempre un sistema in evoluzione.

Un sistema in continua evoluzione con l’obiettivo di fare formazione e diffondere il know how

Il nostro sistema è costantemente in evoluzione, non c'è un sistema “fermo”. L'ultimo aspetto, che è altrettanto fondamentale, è tutto quello che riguarda non solo la collaborazione, ma anche la formazione. Noi tramite lo strumento e quindi tramite il PLM gestiamo i processi aziendali, ma gestiamo anche la formazione e quindi siamo in grado di diffondere quello che è il Know How aziendale su più enti e su più situazioni. Chiudo con un vanto che abbiamo noi oggi che è un po' questo: noi storicamente usiamo il PLM da anni, soprattutto qui in Italia e questo ci ha consentito di farlo diventare “il tramite” per fare un progetto molto più vasto a livello globale, che Luigi ha guidato in maniera egregia, e questo sistema poi è diventato un sistema a livello worldwide. Noi abbiamo portato quella che era la nostra esperienza su questi sistemi e l'abbiamo diffusa a livello worldwide. Questo per noi è stato sicuramente un attestato non solo di stima, ma ci ha portato veramente dei benefici generali.

Continuità digitale

Francesca Frattini: Cosa è per voi la continuità digitale e come la gestite (sempre a livello della gestione dei processi, quindi del PLM)?

Gianpaolo Valente: È chiaro che la continuità digitale, quindi quello che è la disponibilità e l'integrità dei sistemi è fondamentale. Diciamo che noi seguiamo alcuni pillar, situazioni fondamentali… Prima di tutto noi abbiamo dei piani di disaster recovery di business continuity molto evoluti, tenete presente che noi abbiamo sistemi sia l'erp ma anche il PLM aziendale sotto il disaster recovery e testiamo questi sistemi in maniera assidua.

Francesca Frattini: Perdonami disaster recovery sta per …?

Gianpaolo Valente: Sotto questa nomenclatura vengono citati i disastri tipo terremoti, alluvioni, eventi naturali… Quindi diciamo che in questo momento i sistemi cardine aziendali sono coperti da queste calamità naturali e noi siamo in grado di poter far risalire il sistema nel giro di poche ore, ridando continuità operativa all'azienda.

A questo poi, aggiungi tutto quello che riguarda il backup e ripristino dei dati, l'archiviazione sicura di tutto quello che sono i dati cardine dell'azienda, facciamo un monitoraggio continuo dei nostri sistemi, h24 per tutti i giorni dell'anno. A questo, poi aggiungi la formazione che noi facciamo al nostro team per la gestione e la manutenzione di tutte l’environment aziendale e rivediamo costantemente quelli che sono piani di continuità operativa quindi il disaster recovery, la business continuity e quindi tutto questo fa in modo che i nostri sistemi siano in grado di poter garantire una continuità operativa per l'azienda.

Evoluzione del prodotto

Francesca Frattini: Perfetto, quindi prodotti particolari spesso in qualche modo personalizzati che gestite, direi in maniera magistrale. A questo punto passiamo a fare qualche domanda anche a Luigi. Luigi in termini di evoluzione delle tecnologie che supportano il processo di sviluppo di cui abbiamo appena parlato con Gianpaolo, che cosa prevedete? Cosa ci puoi dire?

Luigi Accardo: Grazie della domanda perché contiene secondo me, tre termini abbastanza importanti per il lavoro che facciamo.

Il termine evoluzione delle tecnologie e supporto, perché il supporto mi dà lo spunto per chiarire anche qual è il contesto nel quale noi ci muoviamo. Io rappresento la funzione ICT che chiaramente è una funzione di supporto alle strategie del business, per cui noi siamo in totale sinergia con il nostro business per quanto riguarda gli obiettivi di crescita. Insieme (a volte) programmiamo gli interventi necessari sui nostri sistemi, i nostri sistemi sono strategici perché consentono di fare business, non sono solo di supporto, però è chiaro che l'evoluzione è concordata e concertata col nostro business.

Mi piace anche ricordare quelli che sono i tre valori fondamentali di Hitachi, non ne abbiamo parlato fino adesso, ma sono:

  • armonia
  • sincerità
  • spirito pioneristico

Proprio quest'ultimo termine per noi di ICT ha un peso fondamentale perché noi siamo chiamati, come dicevo prima, a supportare il business, ma siamo chiamati a farlo anche in maniera pioneristica, spingendo le soluzioni anche per trovare del beneficio. “Suggerire” il beneficio al business è un po' la nostra missione, però lo dobbiamo fare in maniera sostenibile (anche in termini di costi, di applicabilità e fattibilità). Quindi il nostro è un ruolo a sostegno del business, ma anche molto importante secondo il mio personale punto di vista.

L’AI come modulo aggiuntivo del PLM

Quindi tornando al supporto e all'azione sinergica con il business, ora non sto qui ad elencare tutte le attività che abbiamo in cantiere, vorrei sottolineare tre aree sulle quali ci stiamo muovendo in maniera sperimentale: Una è sicuramente l'intelligenza artificiale. Per me l'intelligenza artificiale è qualcosa che in questo momento sto definendo nell'ambito dello sviluppo prodotto dei sistemi PLM, perché secondo me i sistemi di sviluppo prodotto rappresentano un patrimonio informativo fondamentale per l'azienda. Gianpaolo prima diceva che noi utilizziamo il PLM da anni, se non ricordo male addirittura dal 2007, prima ancora che fossimo Hitachi. Questo lascia immaginare qual è il contenuto informativo, il patrimonio che abbiamo a disposizione anche perché studiando il nostro passato possiamo avere un futuro migliore. Questo lo possiamo fare con degli strumenti specifici e l’intelligenza artificiale o almeno gli algoritmi di calcolo che vorremmo introdurre, sono appunto algoritmi che possono aiutarci a migliorare i nostri sistemi per migliorare il nostro business. Per cui (questi algoritmi) possono rivelarsi degli acceleratori potenti per migliorare i nostri processi, proprio partendo da questo volume di dati che abbiamo a disposizione e che vorremmo in qualche modo valorizzare.

Oltretutto partendo da una base dati interna, ci aspettiamo di non esporre all'esterno la nostra proprietà intellettuale. Uno dei problemi che si può avere oggi è proprio quello di esporsi in maniera anche “pericolosa” rispetto alla proprietà intellettuali e alla sicurezza.

L'introduzione di algoritmi interni, di strumenti di intelligenza artificiale verticali sui nostri sistemi PLM e di sviluppo prodotto in generale, ci consentirebbero di non esporre all'esterno la proprietà intellettuale, ma di usufruire di questi algoritmi all'interno dei nostri sistemi e valorizzare tutta la storia di Hitachi. Quindi il patrimonio informativo, che diceva prima Gianpaolo, è qualcosa che noi gestiamo dal 2007, quando il PLM è stato introdotto in azienda e che successivamente è stato anche esteso in giro per il mondo, per valorizzare dei processi che in qualche modo ci hanno visti protagonisti. Quindi per quanto riguarda intelligenza artificiale, possiamo dire che la stiamo sperimentando in maniera particolare come se fosse un vero e proprio modulo aggiuntivo del PLM.

AI, progettazione generativa e sostenibilità

Un altro aspetto fondamentale, sempre correlato all'intelligenza artificiale è sicuramente quello della progettazione generativa che abbiamo avuto modo di conoscere a Boston quando ci siamo incontrati presso PTC al liveworks e che comunque adesso sta cominciando a muovere i primi passi anche da noi in fase sperimentale. Si tratta di un approccio sempre basato sull'intelligenza artificiale che potrebbe aiutarci a sviluppare prodotti più leggeri, più resistenti, più efficienti, sostenibili.

Innovazione: adiacente possibile

Francesca Frattini: Mi ricollego a quello che aveva detto prima Gianpaolo sul fatto che il PLM, quindi il sistema che utilizzate per la gestione dei processi di integrazione e tutto quanto abbiamo visto, è un sistema vivo. Vorrei tornare su questo punto per chiederti come questo sistema supporta l'innovazione tecnologica.

Luigi Accardo: Ancora una volta ti ringrazio della domanda perché è molto interessante. Mi dà anche spunto per fare anche una citazione. Proprio di recente ho avuto modo di leggere un libro di Steven Johnson, Dove nascono le grandi idee. Storia naturale dell'innovazione e mi ha dato spunto anche per ritrovarmi in una definizione che era quella di “adiacente possibile”. Molto spesso, secondo me, l'innovazione non è un'esplorazione astratta di cose che magari sono di moda o che sono in giro per il mondo e stanno facendo la differenza, ma è proprio l'evoluzione di ciò che è possibile a partire da ciò che si ha. E quindi il sistema PLM vuole essere proprio il backbone per quanto riguarda l'innovazione dei nostri sistemi. Cioè attorno al concetto di dato che noi gestiamo in maniera viva, come dicevamo prima, (perché i prodotti che produciamo sono vivi e si evolvono) andiamo a sperimentare la graduale estensione del sistema facendo innovazione.

Fare innovazione ex novo partendo da tabula rasa non è così facile, perché la storia del prodotto, la storia dei sistemi sono un patrimonio fondamentale dal quale partire per innovare i propri processi. Questo era un po' il mio personale punto di vista, quindi innovazione non è un’astrazione o una sperimentazione di menti brillanti, ma è proprio il lavoro di tante persone che lavorano a attorno ai sistemi e dati esistenti e esplorano “il come” estendere gradualmente ciò che si ha e quindi portare a valore il patrimonio esistente.

Conclusioni

Francesca Frattini: Certo, il miglioramento di quello che già avete senza dimenticare la tradizione, quello che già è ha portato al successo e quindi quello che già funziona. Mi sembra perfettamente coerente e corretto. Ricordo che l'obiettivo del nostro podcast appunto, Trasformazione Digitale - come il Digitale Trasforma il Fisico è cercare di calare nella realtà quotidiana quello che apparentemente è molto complesso, come parlare di tecnologia.

Quindi Gianpaolo Valente Senior Director IT della Parte Veicoli di Hitachi Rail, Luigi Accardo, Responsabile dell'Area Tecnica dei Sistemi Informativi, grazie per averci reso comprensibile questo strumento, questo prodotto vivo che è il treno e questi strumenti apparentemente complessi come quelli tecnologici.

Luigi Accardo e Gianpaolo Valente: Grazie a voi. Grazie.

Francesca Frattini: Grazie mille, grazie per l'ospitalità. Torneremo da voi senz'altro per parlare di sostenibilità e altri temi che ci piacerà sicuramente approfondire, ovviamente se siete disponibili. Questa era Trasformazione Digitale. Sono Francesca Frattini e ci vediamo alla prossima puntata. A presto!

Ospiti dell'episodio

Luigi Accardo - Head of ICT Engineering Applications per Hitachi Rail

Laureato in Ingegneria Elettronica presso l’Università Federico II di Napoli, ha maturato una lunga esperienza nella conduzione di progetti in ambito PLM, collaborando con alcune delle maggiori società di consulenza del settore. In Hitachi Rail dal 2017, ha svolto il ruolo di IT Project Manager del progetto G-PLM ed è attualmente responsabile della gestione dei tool informatici a supporto dell’Ingegneria. Appassionato di Letteratura e Pallacanestro, crede fortemente nella forza del Team e nella capacità dell’uomo di servirsi della tecnologia senza farsi dominare da essa.

Hitachi Rail è un player globale nel settore ferroviario: un gruppo integrato capace di offrire veicoli per il trasporto ferroviario, sistemi di segnalamento e tecnologia digitale, attività di Service & Maintenance nonché soluzioni chiavi in mano in tutto il mondo.

Gianpaolo Valente - Senior IT Director per i Veicoli di Hitachi Rail.

Laureato in Scienze dell’Informazione presso l’Università degli Studi di Salerno, ha ottenuto il Master EMIT (Executive Master in IT Governance & Management) presso la LUISS Business School. Con una solida esperienza sia in società di consulenza che nel settore della produzione ferroviaria, Gianpaolo si impegna costantemente a promuovere soluzioni tecnologiche innovative che soddisfano le esigenze aziendali, migliorando la competitività e la redditività. La sua passione per la tecnologia si accompagna all'attenzione per il team, incoraggiando un ambiente collaborativo e stimolante dove ogni membro può contribuire al successo comune. "La mia filosofia è di bilanciare sapientemente gli ingredienti tecnologici, creando una ricetta vincente per rispondere alle esigenze aziendali e ottenere il successo correlato."

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