Perdonami per averti interrotto, adesso torniamo al tuo “essere ingegnere”, quindi Certificatore Piano Industria 4.0.
Massimiliano Cassinelli: Ingegnere lo sono anche nell'ambito del giornalistico, perché comunque mi occupo dell'aspetto tecnico dei contenuti delle riviste, quindi l'ingegnere l'ho sempre fatto. Diciamo che essere certificatori Industrial 4.0 vuol dire andare a verificare che gli investimenti fatti a un'azienda con beni materiali o immateriali, soddisfino i requisiti previsti dalle normative per poter accedere agli incentivi fiscali che sono stati dati negli anni con tutte le modifiche, le innovazioni e cambi di marcia che hanno avuto i vari governi.
Francesca Frattini: Eh ti upgraderai al piano 5.0?
Massimiliano Cassinelli: Ovviamente sì, perché comunque ho fatto circa 300 perizie di macchine in 4.0, quindi un po' di competenza e di esperienza l’ho maturata.
Adesso ci sarà, nella 5.0, da valutare anche gli aspetti energetici, quindi recupererò un po' degli studi universitari e liceali sull'efficienza energetica e poi andrò a certificare anche in quell'ambito.
Francesca Frattini: A questo proposito, hai voglia di raccontarci qualcosa che hai trovato nel corso delle tue verifiche e qualche aneddoto interessante?
Massimiliano Cassinelli: Allora se vogliamo sorridere un po', posso raccontarvi di un’azienda ospedaliera in cui sono andato a certificare gli ecografi, e avevano perso gli ecografi.
Francesca Frattini: E come si risolve?
Massimiliano Cassinelli: Sono andato via e ho detto: “Cercate gli ecografi e quando li trovate torno”. Non posso certificare una macchina che non vedo.
Oppure è successo, più recentemente, che a un'azienda hanno creato un progetto di una macchina con un software di controllo da remoto, ma alla verifica solo questo software ha soddisfatto tutti i requisiti. Anche lì è stato un po' imbarazzante dire all’azienda che aveva buttato via soldi, e che rischiavano grosso in caso di controllo.
Questi sono appunto gli esempi un po' negativi ed estremi.
In realtà ho visto tante aziende che, proprio grazie all’ innovazione 4.0, transizione 4.0 hanno veramente digitalizzato, i processi hanno cambiato il modo di lavorare, hanno veramente dato un incentivo alla loro produzione.