Di cosa parliamo in questo episodio ?
Introduzione
Gruppo Lasatec è un gruppo che si occupa di progettazione e produzione di sistemi per il dosaggio di sostanze chimiche usati per il trattamento delle acque e altre soluzioni industriali. All'interno del gruppo, Exakta progetta e sviluppa pompe di processo e pompe dosatrici per i settori prevalentemente oil&gas e petrolchimico. Detto tra di noi Exakta fa parte delle cosiddette “multinazionali tascabili” di cui come sapete vado sempre molto fiera, con un turnover del gruppo Lasatec che supera i 250 milioni di euro e oltre 2.000 persone in organico e una lista di clienti di tutto rispetto.
Con noi oggi c'è Massimo Palombo, Operation Director di Exakta, benvenuto Massimo!
Massimo Palombo: Buonasera a tutti.
Francesca Frattini: Grazie per la disponibilità, grazie per essere qui con noi oggi.
Prima domanda: sono stata chiara nella descrizione di chi è Exakta o c'è qualcosa da aggiungere?
Massimo Palombo: Direi di sì, non c'è molto da aggiungere se non che la nostra è una filosofia di Family Company, quindi continuiamo ad avere grandi contatti e vicinanza con i nostri colleghi in tutto il mondo e questo, devo dire, è una grande differenza con altri concorrenti.
Applicare la progettazione dei prototipi alla produzione in serie
Francesca Frattini: Assolutamente, questo senz'altro è un vantaggio, non a caso voi avete un trinomio imprescindibile che è innovazione, tecnologia e sostenibilità. Partiamo dalla prima, che immagino sia anche collegato a quello che mi stavi dicendo sul come tutte le aziende del gruppo sono una vera e propria famiglia. Mi dicevi che avete realizzato un prodotto totalmente innovativo che prima non esisteva, quindi ti chiedo: “Di che cosa si tratta visto che fate prodotti particolari già per sé?”
Massimo Palombo: È considerato effettivamente un prodotto particolarmente innovativo del quale siamo a straordinariamente orgogliosi. È una pompa che banalmente “appoggiamo” sul fondale dell'oceano a circa 3000 metri. Questa almeno era la specifica iniziale di sviluppo.
“Banale”, nel senso che l'esercizio può essere considerato banale perché la pompa è un sistema di dosaggio, quindi iniettiamo, qualcosa all'interno di un pozzo che anziché essere in superficie evidentemente, è nell'oceano.
Per noi è interessante come approccio perché non si tratta di un progetto fine a se stesso, ma abbiamo considerato questa pompa un vero e proprio laboratorio che ha determinato degli altri sviluppi. Nel senso che abbiamo diviso questo prodotto in sezioni. Queste sezioni, a loro volta, sono diventate delle innovazioni che evidentemente abbiamo poi spalmato su tutto il resto.
Chiudo dicendo che è come l’esempio della Formula 1 per certi versi. Si sviluppa qualcosa di straordinariamente estremizzato e poi finisce col ricadere sulla progettazione ordinaria delle nuove auto. Ecco per noi è accaduta la stessa cosa.
Francesca Frattini: Ottimo, questa cosa è molto interessante e mi consente tra l'altro di agganciarmi al punto successivo: Come la tecnologia vi facilita il flusso del lavoro in sicurezza? So che a monte c'è tutto un discorso di standard di requisiti che dovete rispettare quindi immagino che la tecnologia da questo punto di vista sia un valido aiuto, ci spieghi come contribuisce a migliorarvi la vita?
La co-creazione e la progettazione condivisa con il cliente richiedono metodo e sicurezza
Massimo Palombo: Intanto partiamo dal presupposto che gli standard o meglio le procedure o meglio ancora, il rispetto delle regole non è detto che sia uno svantaggio, si deve semplicemente capire come usare al meglio queste indicazioni.
Nel caso specifico possiamo tradurre questo: è una macchina, per esempio, che tiene conto che durante le movimentazioni ci siano delle opportune prese, affinché non si corrano dei rischi o semplicemente nell'esecuzione dell’attività che tutti i processi di esecuzione rispettino i canoni di riferimento. Questo sul piano industriale.
Ovviamente l'oggetto finito è un oggetto sicuro (questo era anch'esso è banale da dirsi). Sicuro perché le prestazioni in gioco sono notevoli e i tecnici sono stati in grado “di mettere le briglie” a queste prestazioni affinché non diventino un rischio per la collettività.
Francesca Frattini: Ottimo assolutamente ottimo. Ecco a questo proposito immagino che questo si applichi a tutto il gruppo. Siete un gruppo di aziende che fa cose differenti, come dicevamo prima. Come la tecnologia contribuisce a razionalizzare il lavoro e gestire il know how attraverso tutte le aziende del gruppo.
Massimo Palombo: Diciamo che il gruppo ha una caratteristica essenziale che si può tradurre nel “cerchiamo di fare tutto quello che il mercato chiede”. Cosa significa? Ovviamente nell'ambito del dosaggio significa che a Milano, quindi in Exakta, realizziamo macchine a progetto singolo e molto spesso e i nostri sviluppi si riferiscono ad una unità o poche unità. Mentre dall'altra parte a Roma con Seko, sviluppiamo macchine sempre per applicazioni di dosaggio, ma nell'ordine dei milioni di pezzi. E quindi se da una parte c'è un'attenzione al cliente fisico quindi a una unità o a una ragione sociale precisa a Rieti, si discute e si sviluppa qualcosa relativo al mercato.
Il vantaggio di una infrastruttura PLM accurata e affidabile: garanzia per il cliente
Due approcci apparentemente, anzi senz'altro diversi sul piano marketing se volete, ma che poi vengono uniti in un unico principio che è quello della gestione dei progetti attraverso i sistemi di PLM e sistemi di questo tipo.
Aggiungo che ha aiutato molto PTC in questo frangente, ma è chiaro che sia ormai uno standard utilizzare criteri che somigliano a questo. Però il principio è sempre unificare le possibili tecnologie e le possibili competenze attraverso un filone unico.
Francesca Frattini: Sì, su questa cosa stiamo puntando moltissimo anche noi perché ci sembrava la base all'interno di una strategia aziendale e mi fa piacere che anche tu riporti l'argomento PLM sul tavolo perché c'è ancora molta confusione, per cui gli esempi di aziende che lo utilizzano con successo… beh ci piace sempre riportarli.
Mi dicevi che col PLM riuscite ad unificare a gestire queste due anime: da un lato Exakta che sviluppa diciamo per il progetto su commessa e dall'altra invece Seko che produce in quantitativi superiori per un mercato decisamente molto più ampio e quindi in questo modo Immagino vi consenta anche una migliore interazione con i clienti o il riutilizzo di progetti da una parte o dall'altra con un notevole risparmio di tempi.
Massimo Palombo: Beh, diciamo che dare evidenza ai nostri clienti che abbiamo questo tipo di organizzazione è una marcia in più, per cui il cliente si sente garantito. Il cliente sa perfettamente che i progetti, in quanto costituiti da tempi di esecuzione e da revisioni successive, da controlli gate e quant'altro. Avere un processo di sviluppo e revisione organizzato è un elemento fondamentale a garanzia del cliente stesso.
E non ci dimentichiamo che, per quanto ci riguarda, i clienti a cui pensiamo sono Aramco piuttosto che Total, Schlumberger, insomma, abbiamo clienti molto attenti a questo tipo di organizzazione perché di questo si parla. Poi il tecnicismo del PLM lo possiamo discutere, ma è una filosofia di approccio che noi abbiamo sposato da molti anni.
La sostenibilità è un dovere per il risparmio energetico e la massima efficienza
Francesca Frattini: E noi ovviamente concordiamo con questo tipo di approccio che si lega anche al terzo dei pilastri di cui parlavamo prima. Abbiamo parlato di innovazione, abbiamo parlato di tecnologia, l’ultimo è quello della sostenibilità che so che per voi è un focus molto importante.
Massimo Palombo: Si, lo è tanto che abbiamo, ultimamente, progetti che poi diventano prodotti evidentemente, di una macchina che è in grado di ottimizzare al meglio le prestazioni con una spesa energetica decisamente più bassa. Noi l'abbiamo nominata XP e si tratta di una pompa che ha un sistema innovativo all'interno che ottimizza i movimenti, l'idraulica e quant'altro. In sostanza un miglioramento dell'efficienza e quindi della spesa energetica a vantaggio della prestazione.
Cosa aspetta EXAKTA nel futuro?
Francesca Frattini: Ottimo. A questo proposito, ricordo a chi ci ascolta, che abbiamo dedicato uno degli episodi del podcast, proprio alla riduzione dell'intensità energetica e alla sostenibilità con Mario Casoni. Se ancora non l'avete ascoltato vi invito ad andarlo a cercare. Grazie Massimo, ti chiederei adesso quali sono i piani futuri di Exakta.
Massimo Palombo: Per progetti futuri noi intendiamo una base sulla quale immaginare le nostre macchine fra 10 anni. Nel senso che ci chiediamo: Cosa potrebbe servire per soddisfare il mercato probabilmente diverso da quello che abbiamo oggi? Senz'altro siamo sicuri che le nostre macchine dovranno essere necessariamente macchine intelligenti. Questo insomma, è abbastanza evidente.
Francesca Frattini: Abbiamo fatto un podcast anche sulle macchine intelligenti! Anche in questo caso vi invito naturalmente ad andare a ritrovare l'intervista a Martina Stefanon di IMA che ci parla appunto delle macchine intelligenti. Scusami Massimo per l'interruzione.
Massimo Palombo: Ecco nel nostro campo, parlo di Exakta adesso, in un mondo particolarmente conservativo perché l’oil&gas per i cambiamenti è veramente complesso, stiamo cercando di immaginare questa macchina con tutta la sensoristica possibile immaginabile che possa essere utilizzata a livelli diversi: il primo livello è banalmente l’auto diagnosi. Quindi leggo di dati che possono essere vibrazioni, temperature o tutto ciò che è legato alla vera e propria performance della macchina. L'altro aspetto è ovviamente il preventivo perché queste macchine hanno bisogno di manutenzione e le manutenzioni sono evidentemente costose, ma possono essere altrettanto interessanti per l'azienda in termini di margine, ma è interessante per il cliente perché farebbe degli interventi mirati in funzione del servizio della macchina stessa: su una piattaforma fa un servizio, su una applicazione di user treatment altro ancora.
Quindi tutto questo potrebbe creare delle condizioni vantaggiose sia per noi che per il cliente.
Il valore dei dati per un miglioramento continuo
Perché riteniamo che sia una base di riferimento? Perché alla fine tutto ciò si traduce in dati. Tutto ciò si traduce in numeri che consentiranno un ulteriore passo avanti delle nostre macchine, perché i progetti non sanno più orientati sulla sensazione o su un'idea, ma saranno sviluppati essenzialmente soltanto sui dati rilevati. Questo, è un po' il nostro, il nostro pensiero.
Conclusioni
Francesca Frattini: Decisamente molto interessante. Massimo, ti ringrazio per la chiacchierata di oggi che è stata decisamente molto interessante e complimenti per tutto quello che fate. Complimenti anche per i piani futuri. Ti ringrazio ancora. Spero di averti nuovamente nostro ospite qui a Trasformazione Digitale. Vi ricordo che siamo su Trasformazione Digitale - Come il Digitale trasforma il Fisico, guardate il link in descrizione per ulteriori informazioni e vi metteremo anche il link alla Case Study che abbiamo sviluppato con Exakta dove troverete ulteriori informazioni, altrettanto interessanti sui loro progetti su quello che sviluppano. Vi ringrazio ancora e vi aspetto alla prossima puntata di Trasformazione Digitale.
L'ospite dell'episodio
Massimo Palombo, Operations Director di Exakta
Massimo Palombo, nel suo ruolo di Operations Director presso Exakta, si occupa di sostenere lo sviluppo industriale, con focus sulle operazioni industriali e allo stesso tempo sostenendo l’innovazione per l’intero gruppo in legata all’industria 4.0 e nuove tecnologie. In SEKO dal 2000, ha portato l’innovazione come metodo di lavoro prima nella divisione R&D, e poi in tutto il livello industriale per le filiali nazionali ed estere.
Ambizioso ed energico, Massimo Palombo è appassionato di tecnologia e del mortorsport.
Con oltre 50 anni di esperienza, Exakta - Gruppo Lasatec - è uno dei leader globali nella progettazione e nella produzione di pompe di processo API 674 e pompe dosatrici API 675. Exakta è impegnata a fornire soluzioni di dosaggio integrate e personalizzate per applicazioni industriali principalmente nei settori oil & gas, chimico e petrolchimico.
Ulteriori risorse
Ad alta intensità… di risparmio energetico! Perché Sostenibilità e Redditività NON sono in contraddizione
In questo episodio con Mario Casoni, IoT Senior Sales Director di PTC per l'Europa, dedicato alla Sostenibilità, parliamo di come agire sulla riduzione dell’intensità energetica per una maggiore sostenibilità e redditività aziendale.
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Le soluzioni di PTC utilizzate in Exakta - Seko (Lasatec Group) abilitano l’innovazione e la sostenibilità
Exakta - Seko (Lasatec Group) ha scelto i software di progettazione (CAD) Creo e gestione del ciclo di vita del prodotto (PLM) Windchill quale piattaforma enterprise per sostenere la capacità creativa dei suoi tecnici progettisti, efficientare l’organizzazione del lavoro e dare maggiore valore ai clienti lungo tutto il ciclo di vita dei prodotti, soprattutto in termini di innovazione e sostenibilità.
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Podcast: Trasformazione digitale - Come il Digitale trasforma il Fisico
Una serie di podcast bisettimanali che offre agli ascoltatori un'esperienza coinvolgente su come potenziare il settore manufatturiero attraverso la lente delle nuove tecnologie.
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