Il problema è in che modo? Noi ci siamo posti questo problema quando io ero ancora in azienda ed è chiaro che porsi il problema vuol dire risolverlo, ma vuol dire anche essere capace di ingegnerizzarlo, perché non lo risolverò mai al primo colpo, avrò sempre bisogno di qualche cosa che mi permette di dire l'ho progettato in questo punto, voglio un po' più alto, un po' più in basso, per cui devo avere qualche cosa di ingegneristico, qualche cosa di misurabile.
Quando siamo partiti, abbiamo avuto un approccio, grazie anche al Politecnico di Milano, che deriva da un'altra scienza, che è quella di come viene fatta la suddivisione della distribuzione nei supermercati, diciamo nella grande distribuzione, e abbiamo pensato a come può essere l'emozionalità in vettura, per cui abbiamo preso un simulatore di guida che avevamo in azienda e poi abbiamo cominciato a mappare quelle che sono le reazioni, le emozioni che diversi cluster di persone:
- Uomo/donna,
- Giovane/ Medio / Più anziano,
- Driver Esperto / Driver Non esperto
provavano all'interno del simulatore utilizzando lo stesso schema di guida.
Queste persone erano, dal punto di vista medico, completamente strumentate, per cui avevano il classico caschetto che misura gli impulsi neurologici nel cervello, un sensore che misurava il movimento delle palpebre, altri due sensori che misurano l'umidità sotto le dita, poi c'era una sorta di bustino che fa tutte le attività legate alla respirazione, al battito cardiaco e quant'altro.
Tutte queste informazioni ci servivano per capire quali erano gli elementi che più di ogni altro davano emozionalità nella vettura, perché erano tutte attività che essendo fatte su un simulatore erano anche poi riproducibili o sarebbero state riproducibili.
Per cui c'era questa quantità di dati spaventosi, ma interessantissimi, con cui abbiamo valutato mediamente qual è l'aspetto che dà più emozionalità quando si è seduti in macchina, con sorpresa di diverse persone, me compreso, perché pensavo a tutt’altra risposta.
Occorrerà sicuramente che ci siano strumenti (per cui sicuramente PTC verrà coinvolta nel futuro), come ad esempio a livello di intelligenza artificiale per andare a tagliare, a creare tantissimi settori in tutti questi dati e a renderli utilizzabili per progettare qualcosa di diverso.
Perché dico progettare qualcosa di diverso? Perché se prendo quello che è stato un macro-risultato di quello che abbiamo identificato, l'elemento che dà più emozione in una guida sportiva, in una guida di una vettura come Lamborghini a quel tempo, tutti pensavamo che fosse il rumore o che fosse lo stridio degli pneumatici quando arrivi in una curva o la frenata brusca... Ebbene no, per il nostro corpo umano, mediamente, la percezione più emozionante che riceve era la vibrazione che veniva dal sedile. È quella che ti dà la percezione dell'accelerazione, del crescendo di un motore e anche nelle frenate o quando entri in curva che tendi a, lasciatemi dire come dicono da noi, inchiodare le ruote per cui cerchi di entrare in curva e senti lo stridore.