Le 4 sfide che la tua azienda deve affrontare subito

In questo primo episodio, Paolo Delnevo, Vice President Southern Europe & General Manager di PTC, ci offre una panoramica di quelle che sono le principali sfide per l'industria da affrontare immediatamente in questo contesto storico economico.

Episodio n°1 con Paolo Delnevo

Le 4 sfide che la tua azienda deve affrontare subito


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Di cosa parliamo in questo episodio ?

Introduzione

Buongiorno a tutti e benvenuti a “Trasformazione digitale  - Come il digitale trasforma il fisico” sono Francesca Frattini direttore marketing di PTC e stiamo trasmettendo direttamente dagli uffici di Milano con tutti i rumori della città in sottofondo, quindi se sentite un tram che passa sappiate che passa sotto l'ufficio e che quindi siamo comodi da raggiungere.

Oggi siamo qui per parlare di come il digitale trasformi il fisico. PTC è un'azienda software quindi il digitale, come dire, è il nostro pane quotidiano e siamo profondamente convinti che la tecnologia possa migliorare la vita delle aziende e dei nostri clienti e comunque delle aziende industriali nel panorama italiano, ma non solo.

Sono qui con Paolo Delnevo che è il nostro country manager con cui vorrei parlare di quelle che sono le principali sfide da affrontare immediatamente in questo contesto storico economico che definire volatile e variabile è utilizzare un eufemismo.

Quali sono le principali sfide da mettere in agenda al momento per le aziende?

Benvenuti a tutti e grazie Francesca per lo spazio che mi concedi. IDC sostiene che 450 miliardi ogni anno vengono investiti nella trasformazione digitale quindi un miliardo al giorno più o meno, e tendenzialmente un'azienda o un imprenditore investe denaro non per il gusto di essere digitale o di abbracciare la trasformazione, ma per rispondere a delle sfide e queste sfide possono essere sintetizzate al momento in quattro principali.

Se mi avessi fatto questa domanda probabilmente sei mesi fa o un anno fa la risposta sarebbe stata diversa, e quindi mi riferisco ovviamente al COVID e alla crisi internazionale che stiamo vivendo che ha cambiato la priorità nelle agende degli imprenditori e indubbiamente ha cambiato completamente le regole del gioco.

Perché ora la Digital Transformation è la vera priorità?

Francesca Frattini: Gli ultimi 2 anni, forse 3 anni, sono stati qualcosa che da un pezzo non ci si ricordava.

Paolo Delnevo: La digital transformation esisteva anche prima, ma la priorità dell'iniziativa è leggermente cambiata. Tornando alle quattro sfide menzionate, tendenzialmente sono:

  • l'evoluzione della forza lavoro
  • la supply chain disruption quindi il cambiamento della supply chain
  • il problema del Climate change quindi della sostenibilità e del clima
  • e l'ultima .. è relativa al fatto che il “software sta mangiando il mondo” questa è abbastanza peculiare come definizione, ma poi più tardi la racconterò nella sua storia

Sfida 1. L’EVOLUZIONE DELLA FORZA LAVORO

Paolo Denevo: Partiamo dalla prima e quindi dall'evoluzione della forza lavoro. Abbiamo due temi principali dal mio punto di vista, il primo è che c'è un invecchiamento della forza lavoro, mi riferisco soprattutto ai Blue collar cioè alla manodopera. Una generazione, quella che viene definita dei baby boomers, sta andando in pensione e una conoscenza che tendenzialmente risiede nelle mani e nella testa dei lavoratori al momento non è gestita. Di conseguenza, gli imprenditori hanno il problema di dover trasferire una conoscenza che in questo momento risiede, come appunto detto, nelle mani e nella testa di queste persone alle nuove generazioni.

A questa sfida, sempre relativamente alla forza lavoro, si aggiunge un altro elemento fondamentale, che tendenzialmente la pandemia ha accentuato, la possibilità di poter lavorare da remoto e di poter operare anche non in presenza, che è un aspetto estremamente delicato, quindi la digitalizzazione di alcune operazioni diventa un elemento fondamentale e questa sfida può essere indirizzata attraverso delle tecnologie che magari avremo modo di approfondire nelle prossime puntate.

Francesca Frattini: Di questi argomenti più relativi alla tecnologia e di come la digitalizzazione abbia consentito a molte aziende di rimanere produttive, proprio nel periodo del covid, ne riparleremo di sicuro nelle prossime puntate. Per molti nostri clienti la business continuity derivava dall’uso di queste tecnologie con cui mantenere la loro competitività in un contesto difficile in cui tutto ci si poteva aspettare tranne che riuscissero a ottenere successo.

Paolo Delnevo: Esatto. Pensa alla tecnologia dell’Augmented Reality che consente di operare a distanza e quindi di avere un'interazione con qualcuno senza avere il contatto fisico.

Sfida 2. LA SUPPLY CHAIN DISRUPTION

Paolo Denevo: La supply chain è stata resa ancora più complessa della situazione internazionale quindi dalla difficoltà di reperimento della componentistica, ma tendenzialmente la supply chain stava già cambiando anche prima della crisi internazionale. Diciamo che al momento c'è un termine che va di moda Resilienza, che indica la capacità di adattamento e di cui anche noi come consumatori ne subiamo le conseguenze nella difficoltà di recuperare prodotti a cui siamo interessati come le automobili.

La supply chain è un argomento molto complesso perché ha un impatto sulla catena produttiva. Oggi le aziende devono avere veramente una catena produttiva in grado di potersi attrezzare in modo molto rapido ai cambiamenti, quindi tutta la tecnologia che è riferita allo shop floor, alla fabbrica, deve consentire di avere una fabbrica molto più agile e poter rispondere meglio ai cambi o ai picchi di produzione piuttosto che agli ordini dei clienti.

Sfida 3. SOSTENIBILITA’ E CAMBIAMENTO CLIMATICO

Paolo Denevo: La terza è relativa alla sostenibilità o al cambiamento climatico. Si parla di carbon Foot print, si parla di sostenibilità, si parla di riciclabilità dei materiali, si parla della necessità di dover progettare in anticipo un prodotto in modo diverso. L’80% dell'impatto che avrà un prodotto sul sull'ambiente viene tendenzialmente definito dalle scelte che si fanno in progettazione. Quindi all'inizio della fase di progettazione io definisco con le scelte che faccio l’80% di questo impatto.

Ovviamente in questo ambito ci sono diversi argomenti da dover affrontare il primo è relativo ai processi di progettazione che devono essere cambiati, tenendo magari in considerazione nuove tecnologie e nuovi materiali che consentano di ridurre l'impatto ambientale, ma al contempo anche le tecnologie software che oggi utilizzano i progettisti che usano software PTC sono completamente diverse. Esiste poi tutto l'ambiente o meglio tutto l'impatto sulla fabbrica stessa e quindi la capacità delle aziende di riuscire a efficientare i processi produttivi, nell'essere meno energivore, quindi utilizzando meno energia. Se io faccio le cose in modo più efficiente ho due possibilità: produco di più o ci metto meno a produrlo quindi consumo meno energia. E’ una scelta dell'imprenditore, a seconda del momento, produrre di più o produrre a costi inferiori e di conseguenza consumando di meno.

Sfida 4. IL SOFTWARE STA MANGIANDO IL MONDO

Paolo Denevo: Il software sta mangiando il mondo. E’ una definizione che non è attuale, risale a più di 10 anni fa, se non ricordo male è di un giornalista che ha scritto un articolo sul Wall Street Journal ed era riferito alle aziende software di quel in quel momento. Già allora le aziende software stavano crescendo e diventavano di una dimensione talmente grande che erano in procinto letteralmente di mangiare le aziende chiamate della “old economy”, o aziende tradizionali.

Questo è un trend che ha un impatto fortissimo, perché le aziende tradizionali che producono e progettano dei prodotti fisici devono ripensare questi prodotti anche in un'ottica digitale il che significa non solo aggiungere software nelle interfacce, ma soprattutto aggiungere software nel prodotto stesso e ripensare alla modalità con la quale definiscono i processi che servono a progettare.

Il ruolo del Software Engineering oggi

Il software engineer, forse vent'anni fa in una in una macchina automatica non c'era, perché tendenzialmente c’erano progettisti meccanici, progettisti elettrici e con un PLC governavo una macchina automatica. Oggi una macchina automatica che produce le sigarette, piuttosto che imbusta il tè (sono due esempi tratti dai nostri clienti non a caso) ha un controllo del funzionamento software.

La quantità di progettisti software rispetto al passato è aumentata a dismisura, i progettisti meccanici sono sempre gli stessi. La meccanica è quella inventata 200 anni fa, 100 anni fa, ci sono delle evoluzioni sui materiali su tante cose, ma la meccanica è la meccanica, il software è il trend verso il quale si sta andando. In più c'è anche una trasformazione del modello di business.

I cambiamenti nelle strategie industriali: dalla progettazione al service

Francesca Frattini: Ti vorrei proprio chiedere infatti se ci sono anche cambiamenti nelle strategie industriali

Paolo Delnevo: Assolutamente sì, si parla infatti di cosa deve passare per forza attraverso una digitalizzazione del prodotto.

E’ chiaro che arrivare a cambiare il proprio modello di business da vendita di un prodotto a vendita di un servizio è diciamo così l’asintoto. Alla vendita del servizio si arriva introducendo gradualmente servizi digitali, ecco perché allora diventa fondamentale non solo più la fase di progettazione o di produzione, ma l'after sales. Il service è la porta d'ingresso per le aziende manifatturiere per introdurre dei servizi digitali che possono portare anche al pieno il controllo del prodotto in esercizio, fino alla Servitizzazione.

Abbiamo clienti che l'hanno già fatto, abbiamo clienti che hanno iniziato questo percorso però, per fare un esempio, il cambio di mentalità, se penso ai condizionatori, passa da progettare e vendere un condizionatore a progettare e a vendere ore di benessere.

Ossia all'interno di un edificio io mi impegno a garantirti una temperatura di 21 ° che sia estate che sia inverno, ecco tu capisci quale può essere la difficoltà o il cambio di paradigma nel progettare un prodotto piuttosto che un servizio, con dei benefici ovviamente dal punto di vista del business ricorrente che l'azienda può avere poi nel futuro. Abbiamo, come tu sai, dei clienti che lo stanno facendo alcuni sono un po’ più avanti rispetto ad altri e sarà interessante invitarli a portare la loro esperienza magari nelle prossime puntate.

Francesca Frattini: Sì certo l'idea è quella di cercare di coinvolgere il più possibile, cercare di capire che cosa li ha portati a questo ripensamento totale della loro strategia, anche perché l'obiettivo di questo podcast è appunto quello di fornire ispirazioni e modelli di riferimento per chi ha intenzione di intraprendere questo tipo di percorso e ha intenzione di cercare qualcosa che possa fornire quella scintilla in più che dà la direzione alla strategia aziendale.

Il ruolo di PTC nella trasformazione digitale

Io ho già detto che PTC è un'azienda software, quindi il digitale è il nostro pane quotidiano, già che sei qui approfitterei per chiedere a te di descrivere ai nostri ascoltatori chi sia PTC e perché riteniamo di avere qualcosa da dire in tema di trasformazione digitale e di come il digitale trasformi il fisico.

Paolo Delnevo: L'hai detto bene grazie Francesca per la domanda. Mi fa piacere, io lavoro in questa azienda ormai da tantissimi anni e quindi ho visto la trasformazione di soluzioni quindi di mission anche della nostra azienda, siamo nati come un'azienda squisitamente CAD quindi computer aided design per fornire uno strumento di progettazione tridimensionale e siamo arrivati a parlare di trasformazione digitale cioè come il digitale trasformi il fisico.

PTC in questo momento ha l'obiettivo di fornire soluzioni software in grado di realizzare valore ai nostri clienti attraverso la trasformazione digitale e questo lo fa con una serie di soluzioni che

  • permettono di disegnare o di definire un prodotto
  • permettono di gestire le informazioni del prodotto stesso
  • permettono di produrre in modo efficiente quindi mi riferisco all’IOT
  • permettono di aumentare il valore quindi mi riferisco alla Realtà Aumentata

PTC è un'azienda che si rivolge ad aziende manifatturiere discrete e di processo con una serie di soluzioni che, se vogliamo riassumerle con degli acronimi, sono il CAD, PLM, Industrial IOT e Augmented reality in un ambiente full SAAS, o ancora ibrida, On prem o full saas. Tendenzialmente il mondo sta andando verso le soluzioni full saas e PTC ha iniziato questo percorso di trasformazione digitale su se stessa ormai da 18 mesi.

Conclusioni

Francesca Frattini: Tra l'altro recentemente una ricerca di McKinsey evidenziava come il cloud faccia parte delle iniziative per la sostenibilità che le aziende dovrebbero intraprendere, senz'altro come PTC siamo totalmente in linea coi tempi moderni diciamo così.

Paolo io ti ringrazio tantissimo per la tua partecipazione quest'oggi e ringrazio i nostri ascoltatori per essere stati qui con noi. Vi invito a iscrivervi ai nostri podcast e nelle prossime puntate cercheremo di approfondire questi temi e molti altri.

Nella descrizione qui in basso troverete il link e approfondimenti relativi a quello di cui abbiamo parlato oggi, vi auguro una buona giornata.

Paolo Delnevo: Grazie e anche a te una buona giornata e grazie a tutti

L'ospite dell'episodio

Paolo Delnevo, Vice President Southern Europe & General Manager di PTC

Paolo Delnevo è entrato in PTC Italia nel 1996, come Business Process Consultant, ha presto seguito la sua vocazione commerciale, ricoprendo ruoli di crescente responsabilità come Sales Account Manager e Regional Director, e lavorando a stretto contatto con importanti aziende italiane, in ambito Automotive & Industrial, con cui ha costruito solide e durature relazioni, anche personali. In qualità di Senior Channel Sales Manager ha inoltre contribuito in modo decisivo alla creazione e allo sviluppo del canale di vendita indiretto di PTC in Italia. Dal 2017 Delnevo è General Manager di PTC Italia e di Vice President Vendite per il Sud Europa, con la responsabilità di tutte le operazioni per l'Italia, la penisola iberica e la Svizzera.

Laureato in Ingegneria Meccanica presso l'Università di Parma, ha successivamente conseguito un Master in Business Administration.

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