Il settore energetico, più di ogni altro settore industriale, deve confrontarsi con le esigenze di sostenibilità e di riduzione delle emissioni di gas serra. L'impatto ecologico del settore non dipende esclusivamente dal tipo di energia utilizzata, fossile o rinnovabile, ma anche dall'impronta carbonio delle sue attività e in particolare dei siti infrastrutturali. Tema importante in termini di CSR, ma anche progressivamente in termini di vincoli normativi, la riduzione dell'impatto ecologico di questi progetti richiede l'implementazione di processi specifici e l'adozione di strumenti innovativi.
Per ridurre efficacemente la propria impronta carbonio, il settore energetico deve innanzitutto essere in grado di valutarla in modo accurato e dettagliato. Il primo passo è quindi quello di mettere in atto gli strumenti e i processi necessari per misurare l'impatto ecologico dell'uso di ogni componente e di ogni operazione, al fine di determinare le leve di riduzione dell'impatto da attivare. A tal fine, è fondamentale centralizzare tutte le informazioni relative a un prodotto nel suo intero ciclo di vita, dalla progettazione al riciclaggio, passando per la produzione, l'uso e la manutenzione. Il processo di integrazione di tutte queste informazioni in un sistema unificato, spesso definito "continuità digitale" (digital thread in inglese), è un primo passo essenziale per valutare in modo accurato e completo l'impatto ambientale di ogni operazione in termini di emissioni di gas serra e di consumo
La centralizzazione delle informazioni relative a un prodotto durante tutto il suo ciclo di vita è possibile solo se si utilizzano strumenti digitali aperti e interconnessi. Occorre quindi superare la tradizionale compartimentazione dei sistemi informativi, in particolare tra la fase di progettazione e quella di produzione. L'integrazione degli strumenti PLM con quelli ERP è un compito particolarmente strategico per realizzare la continuità digitale e consentire un uso ottimale di questi dati, che a volte sono così segmentati nei progetti su larga scala, come quelli dell'industria nucleare o del petrolio e del gas. L'origine di ogni componente, la sua precisa composizione e le tecniche operative utilizzate per valorizzarlo e mantenerlo possono così essere consultate in tempo reale e mobilitate per fornire una valutazione accurata e dettagliata dell'intero progetto.
Una volta stabilita una valutazione accurata del bilancio ambientale di un progetto infrastrutturale, il compito centrale delle aziende energetiche è quello di implementare nuovi modelli di ingegneria e manutenzione che riducano il bilancio laddove possibile. Una strada particolarmente promettente è l'uso del generative design. Integrata in alcuni strumenti CAD, questa tecnologia consiste nell'automatizzare parzialmente la progettazione di pezzi generando diverse possibilità di progettazione in base a parametri definiti secondo obiettivi precisi. Tra gli obiettivi che possono essere mobilitati vi sono la riduzione dell'uso di un materiale inquinante o scarso, la riduzione della massa dei componenti o il prolungamento della loro durata di vita, tutti parametri la cui evoluzione può migliorare notevolmente l'equilibrio ecologico di un progetto.
Il settore energetico ha una duplice responsabilità in materia ambientale: partecipare alla transizione energetica che il mondo sta vivendo a causa della crisi climatica, ma anche trasformare in profondità i propri metodi per ridurre la propria impronta ecologica. Poiché la trasformazione digitale non è destinata a rimanere nel mondo virtuale ma a trasformare concretamente il mondo fisico, l'adozione di soluzioni informatiche innovative, e in particolare il digital thread, saranno leve decisive per affrontare questa duplice sfida.
Laureato presso Arts & Métiers ParisTech in robotica e sistemi avanzati. Hamza ha iniziato la sua carriera come consulente per la trasformazione digitale presso Wavestone a Parigi, prima di entrare in Advantech Europe BV come ingegnere di strumentazione Industry 4.0. Nel giugno 2021 si è unito ai team di PTC. Grazie alla sua esperienza, è diventato un esperto di continuità digitale con particolare attenzione ai settori dell'energia, dell'aerospazio e della difesa.